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Nutrizione del peperone
Fabbisogni generali
La tabella mostra gli intervalli indicativi di assorbimento dei nutrienti da parte delle colture di peperoni.
| Serra | Campo aperto |
Rendimento previsto (MT/ha) | 75-200 | 11-140 |
Densità delle piante (piante/ha) | 50.000-100.000 | 30.000-50.000 |
| Assorbimento di nutrienti (kg/ha) | ||
N | 390-920 | 116-705 |
P2O5 | 200-330 | 132-276 |
K2O | 640-1530 | 174-1155 |
CaO | 100-210 | 38-174 |
MgO | 60-150 | 22-115 |
S | 40-50 | 35-40 |
Scopri le funzioni dei principali nutrienti per le piante e i fertilizzanti che li apportano.
Gestione dei macronutrienti
L'azoto (N) è essenziale per favorire la crescita vegetativa delle piante di peperone. Una pianta ben strutturata prima della fioritura è la base per ottenere rese elevate. Al contrario, una crescita vegetativa insufficiente in questa fase limita il potenziale produttivo. Un apporto adeguato di azoto stimola la formazione di fiori e frutti, migliorando sensibilmente la produttività. È preferibile un elevato rapporto di NO₃⁻/NH₄⁺ (4:1) per garantire un apporto sufficiente di azoto senza causare carenze cationiche (Ca²⁺, K⁺), che possono derivare dalla concorrenza con l'NH₄⁺.
Il fosforo (P) è fondamentale per il corretto sviluppo delle radici durante le prime fasi di crescita e per la formazione degli organi riproduttivi (fiori, frutti, semi). Una sua carenza può causare a rami corti, numerose boccioli non sviluppate e una ridotta produzione di frutti. Nei sistemi fuori suolo, è preferibile utilizzare fertilizzanti contenenti fosforo sotto forma di polifosfati anziché fonti convenzionali come MAP (fosfato monoammonico) o MKP (fosfato monopotassico). I polifosfati migliorano la disponibilità di fosforo e aiutano a prevenire la formazione di precipitati insolubili nel sistema.
Il potassio (K) favorisce l'accumulo di zuccheri e rafforza la resistenza alle basse temperature e alle malattie. Le piante di peperone iniziano ad accumulare potassio circa un mese dopo il trapianto, con un assorbimento in costante aumento fino al primo raccolto. Durante le prime fasi di crescita, fino alla formazione dei fiori, livelli equilibrati di potassio e azoto sono essenziali per un corretto sviluppo.
Dall'inizio della fioritura fino alla maturazione dei frutti, la domanda di potassio aumenta notevolmente, in linea con le esigenze di sviluppo dei frutti della pianta. Per rispondere a questo fabbisogno crescente, è necessaria un'applicazione ad alto contenuto di azoto all'inizio della fase di crescita, seguita da applicazioni supplementari dopo l'inizio della fruttificazione.
La carenza di potassio rallenta la crescita delle piante e causa sintomi visibili come macchie bruni sui bordi delle foglie e dei frutti, arricciatura delle foglie e secchezza. Una grave carenza interrompe il trasporto dello zucchero all'interno della pianta, portando all'accumulo di amido nelle foglie inferiori.

Effetto del tasso di K sulla resa del peperone, con un tasso di N costante di 224 kg/ha
La figura seguente illustra la dinamica dell'assorbimento dei macronutrienti da parte della coltura di peperoni (kg/ha/giorno),
Cultivar Maor, semina: 14 luglio, tipo di terreno: sabbia, densità di impianto: 100.000 piante/ha, resa prevista: 75 tonnellate/ha

Linee guida generali per la nutrizione del peperone per fasi di crescita
![]() | Fase di attecchimento Nelle prime fasi dopo il trapianto, fino a circa 30 giorno, lo sviluppo dell'apparato radicale richiede un apporto elevato di fosforo (P). In questa fase si raccomanda un rapporto N–P₂O₅–K₂O di 1:2:1. Successivamente, il rapporto viene bilanciato a 1:1:1 per accompagnare la crescita vegetativa iniziale. |
![]() | Crescita vegetativa Anche in questa fase si raccomanda un rapporto 1:1:1, ma con dosaggi progressivamente maggiori per soddisfare le esigenze di una pianta in pieno sviluppo. |
![]() | Dalla fioritura all'allegagione Con l’inizio della fioritura e fino alla formazione dei primi frutti, le esigenze della pianta cambiano. Aumenta la richiesta di potassio mentre il fabbisogno di fosforo diminuisce. Il rapporto N-P2O5-K2O consigliato ora è 2-1-3. |
![]() | Accrescimento e maturazione dei frutti Il rapporto N-P2O5-K2O consigliato in questa fase è 2-1-3. |
Nutrizione del peperone: il ruolo del calcio (Ca)
Il calcio è un elemento essenziale per la formazione e il rafforzamento delle pareti cellulari. Lo scarso apporto di calcio interferisce con questa importante funzione, con conseguente alterazioni della crescita e deformazione nei tessuti in rapido sviluppo: apici radicali, giovani foglie e germogli risultano particolarmente colpiti. Inoltre, le cellule più deboli sono più suscettibili agli attacchi di patogeni.
La carenza di calcio non è necessariamente dovuta a una fertilizzazione insufficiente o a un basso contenuto nel suolo. Spesso, sono altri fattori a limitarne la disponibilità per la pianta: Tra questi ricorrono alti tassi di traspirazione, carenza d'acqua, elevata salinità e un eccesso di cationi concorrenti nella soluzione del suolo o nel substrato di coltura (come ammonio, potassio e magnesio).
Marciume apicale (BER)
Il marciume apicale (BER) è una fisiopatia molto comune nei peperoni, in grado di compromettere seriamente la produzione. Come suggerisce il nome, si manifesta come un'area scura e infossata all'estremità inferiore (fiore) del frutto.
La malattia colpisce tipicamente i frutti durante le prime fasi di sviluppo (10-15 giorni dopo l'allegagione). Il fenomeno è legato a uno squilibrio tra la rapida crescita del frutto e un apporto insufficiente di calcio, che porta al collasso dei tessuti localizzati..
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Diversi fattori possono contribuire al marciume apicali, tutti riconducibili a una difficoltà della pianta nel traslocare ai frutti in formazione. Tra i principali salinità eccessiva, temperature elevate, crescita vegetativa troppo vigorosa e stress idrico.
Il marciume apicale può essere gestito efficacemente attraverso un'attenta regolazione dell'approvvigionamento di acqua e calcio, nonché riducendo la concorrenza di altri cationi. Per favorire l'assorbimento del calcio:
Prediligere l'azoto nitrico rispetto all'azoto ammonico (mantenere un rapportoNO* /NH,di circa 4:1 o superiore.
Mantenere un rapporto K/Ca di circa 1:1 nell'acqua di irrigazione durante le stagioni calde.
Le maculature appaiono come chiazze grigie o nere sotto la buccia del frutto, generalmente quando il frutto ha superato gli 8 cm di diametro.Man mano che i frutti maturano, le macchie tendono ad allargarsi leggermente, assumendo tonalità verdastre o giallognole.
Standard di analisi delle foglie
Contenuto di macroelementi e nutrienti secondari nelle foglie di peperone
Carente | Normale | Elevato | |
N | 2-2,5 | 3-4 | 4-5 |
P | 0,25 | 0.3-0,4 | 0,4-0,6 |
K | 2 | 3,5-4,5 | 4,5-5,5 |
Ca | 1 | 1.5-2 | 5-6 |
Mg | 0,25 | 0,25-0,4 | 0,4-0,6 |
Na |
| 0,1 |
|
Contenuto di micronutrienti nelle foglie di peperone
ppm di sostanza secca
Carente | Normale | Elevato | |
Fe | 50-100 | 200-300 | 300-500 |
Mn | 25 | 80-120 | 140-200 |
Zn | 25-40 | 40-50 | 60-200 |
Cu |
| 15-20 | 24-40 |
B |
| 40-60 | 60-100 |
Mo |
| 0,4 | 0,6 |





